Jellyfish Barge, la serra galleggiante che produce energia, acqua e alimenti senza consumi
Si chiama Jellyfish Barge ed è la serra galleggiante all’avanguardia che sfrutta l’energia solare per produrre alimenti senza consumo di suolo, acqua ed energia chimica. Presentata a Palazzo Vecchio, in occasione dell’evento “Firenze e la Toscana nell’anno dell’Expo”, è fra i progetti che la Regione Toscana porterà a Milano. Oltre all’avveniristica serra, la Toscana è fra i 5 finalisti del premio delle Nazioni Unite “UNECE Ideas for Change Award”.
La struttura. Jellyfish Barge è un sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica. E' composta di un basamento in legno di circa 70 metri quadrati, che galleggia su fusti di plastica riciclati e al di sopra una serra in vetro per le coltivazioni. Al suo interno, un sistema di coltivazione idroponica garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali, grazie al riuso dell'acqua. Sfruttando l'energia solare, inoltre, la serra è anche in grado di produrre acqua pulita (fino a 150 litri al giorno) da acqua salata, salmastra o inquinata. L'energia che fa funzionare Jellyfish è fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.
Il Premio Nazioni Unite. "Il 14 aprile con il team guidato dal professor Stefano Mancuso dell’Università di Firenze che ha realizzato la serra – spiega Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura con delega alle attività Expo della Regione Toscana – siamo stati inoltre invitati presso il Palais des Nations di Ginevra dove i delegati di 56 Paesi membri e una giuria di esperti voteranno per il vincitore finale. Naturalmente la Toscana farà del suo meglio per vincere – ha concluso Salvadori – ma essere fra i 5 finalisti di un premio mondiale è già un bel riconoscimento della capacità di innovazione della nostra Regione.”