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Condizionatori, ecco come risparmiare con un uso efficiente

Il condizionatore, la nostra migliore arma contro il caldo. Ad estate ormai inoltrata, è sempre più importante seguire piccoli accorgimenti per ottimizzare l’efficienza del nostro sistema di climatizzazione, e risparmiare su costi e bollette. Di seguito, cinque semplici regole per un uso più attento e consapevole.

 1) OCCHIO ALL’ETICHETTA. Durante la fase dell’acquisto è fondamentale prestare attenzione all’etichetta energetica dell’apparecchio. La classe A è ormai lo standard minimo di efficienza energetica tra quelle che consentono un risparmio in bolletta (A+, A++ e A+++).

Altro elemento da considerare è l’indice EER (Energy Efficiency Ratio), che indica l’efficienza di un climatizzatore mentre raffredda: più alto è questo indicatore, minori sono i consumi. Consigliabili, infine, gli strumenti a corrente continua (Dc) – che assorbono meno di quelli a corrente alternata (Ac) – e quelli dotati di tecnologia inverter che diminuisce accensione e spegnimento e garantisce una riduzione dei consumi fino al 30%.

2) LA GIUSTA TEMPERATURA. La temperatura consigliabile è di 25°. In ogni caso, sono da evitare sbalzi termici fra l’esterno e l’interno maggiori di 7°. Meglio accendere l’apparecchio solo nelle ore centrali della giornata, e usarlo per la maggior parte del tempo come deumidificatore.

3) MEGLIO UNA BOCCATA D’ARIA. Nelle ore serali, si consiglia di spegnere il condizionatore e lasciare arieggiare la casa spalancando porte e finestre. Viceversa, quando lo strumento è accesso, chiudere gli infissi e abbassare le tapparelle: evitare che l’interno della casa raggiunga temperature elevate è il miglior modo per usare meno il condizionatore e, quindi, risparmiare sulla bolletta.

4) LA POSIZIONE. È preferibile posizionare la ventola esterna al riparo dai raggi diretti del sole e distante da fonti di calore, mentre gli split interni in zone sgombre delle casa, per garantire una corretta circolazione dell’aria.

5) MANUTENZIONE. I filtri del condizionatore vanno puliti ogni 15-20  giorni, in base all’uso più o meno intenso dello strumento, e sostituiti ogni due anni. Il liquido refrigerante va controllato una volta l’anno. Meglio affidare questo tipo di interventi a un professionista: la corretta manutenzione del sistema di climatizzazione garantisce, infatti, una maggiore efficienza e un minor impatto ambientale.

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